Il Silenzio sul Mare

Shigeru è un giovane netturbino sordomuto che un giorno trova tra i rifiuti una vecchia tavola da surf. Deciso ad imparare a surfare, Shigeru andrà ogni giorno sulla spiaggia insieme alla fidanzata (anch'essa sordomuta) per allenarsi con una dedizione che colpirà il gestore di un vicino negozio di articoli sportivi, che quindi cercherà di aiutarlo in ogni modo e lo iscriverà persino ad una gara. Che avevo scritto nella recensione di Boiling point - I nuovi gangster? Che il protagonista avrebbe potuto essere più silenzioso solo se fosse stato muto. Kitano deve aver pensato la stessa cosa e infatti costruisce Il silenzio sul mare attorno ad una coppia di fidanzati sordomuti, portando agli estremi l'uso del silenzio come mezzo d'espressione. Le parole sono quasi del tutto assenti e non sono importanti, ed è il suono del mare, delle onde che si infrangono sulla spiaggia a farla da padrone, lo stesso suono che il protagonista non ha mai potuto sentire ma che lo affascina e lo attira tanto da rischiare di perdere il lavoro a causa della sua dedizione al surf. Da queste premesse nasce un'opera poetica, delicata e che non può non coinvolgere a livello emotivo lo spettatore. Il regista costruisce, tra Shigeru e la fidanzata (e il mare come terzo incomodo) un rapporto fatto di sguardi, di piccoli gesti e sorrisi che, accompagnati dal rumore del mare, infondono una sensazione di serenità e pace. Momenti commoventi si alternano a scene più divertenti, incorniciati da inquadrature a campo lungo che ci mostrano quasi sempre il mare, come a ricordarci che il protagonista potrebbe essere lui, e da primi piani dei personaggi: questa direzione registica fa sembrare tutta la pellicola un lungo collage di fotografie ricordo, e arrivati al malinconico finale capirete perché Kitano ha operato questa scelta particolare. Quello che traspare da Il silenzio sul mare è un grande amore verso il mare stesso, usato probabilmente come metafora della vita, che può dare felicità ma anche essere crudele e indecifrabile. Bellissimo anche il tema musicale principale, scritto da Joe Hisaishi, che da questo momento accompagnerà Takeshi Kitano come compositore in molti dei suoi film. C'è poco da fare ragazzi, questo è un film, anzi un'esperienza, che va vissuta in prima persona per poter capire la sua immensità e profondità (un po' come il mare insomma).
VOTO: 8/10

Il Cattivo.

Scheda tecnica 
Titolo:
Il silenzio sul mare
Titolo Originale:
あの夏、いちばん静かな海
Ano natsu ichiban shizukana umi
Regia:
Takeshi Kitano
Soggetto:
Takeshi Kitano
Sceneggiatura:
Takeshi Kitano
Anno:
1991
Genere:
Drammatico
Interpreti Principali:
Kuroudo Maki, Hiroko Oshima, Sabu Kawahara, Toshizo Fujiwara
Durata:
101 min
Nazionalità:
Giappone
Colore:
Colore

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