Mister Hula Hoop

Siamo alla fine del 1958 quando il presidente delle industrie Hudsucker si suicida gettandosi dal palazzo della compagnia. Il suo avido vice, Sid J. Mussburger, per mettere le mani sull'intero pacchetto azionario della società fa eleggere come nuovo presidente Norville Barnes, un giovane di campagna appena arrivato a New York in cerca di lavoro. Il valore in borsa della Hudsucker cade a picco, come previsto da Mussburger, fino a quando il nuovo presidente non mette in produzione un nuovo gioco per bambini, l'hula hoop, che grazie al suo successo straordinario scombussola tutti i piani originali. Nella loro lunga carriera i fratelli Coen hanno messo le mani anche sul genere definito screwball comedy, ossia la tipica commedia americana degli anni '30, e Mister Hula Hoop ne è il risultato. Gli elementi ci sono tutti: personaggi sopra le righe, scontro fra classi sociali, incomprensioni e scambi di persona, satira. Si fa presto però a notare che non è tutta farina del loro sacco, la sceneggiatura è stata scritta infatti in collaborazione con Sam Raimi (e infatti è presente il suo attore feticcio, Bruce Campbell) e le differenze si vedono. La critica sociale è un po' troppo sottolineata (il consiglio di amministrazione che si mette a discutere sul numero dei piani dell'edificio pochi secondi dopo che il presidente si è gettato dalla finestra di fronte ai loro occhi, ad esempio), come a volerla mettere bene in evidenza di fronte agli occhi dello spettatore, senza lasciare il gusto di doverci riflettere. Per questo motivo la satira non graffia, non colpisce dove dovrebbe, ma fa solo ridere, grazie ai personaggi con caratteri da cartone animato e alla sapiente messa in scena. È proprio quest'ultima che rende valida una pellicola che sembra non aver raggiunto il suo obbiettivo. Gli ambienti sono bellissimi da vedere, studiati nei minimi particolari, a partire dallo stanzone sotterraneo inondato da milioni di buste che volano qua e là, arrivando all'enorme ufficio di Mussburger, con l'ombra delle lancette dell'orologio che si proietta sulla parete, e con essi le geniali situazioni che vi si svolgono, tutto volutamente esagerato e pieno di gag divertenti. Gli attori sono tutti azzeccati nei loro ruoli (in particolare Paul Newman, nei panni dell'avido vice-direttore), la regia è come sempre perfetta, eppure Mister Hula Hoop non è uno dei film più riusciti dei Coen. Rimane comunque una pellicola divertente e tecnicamente eccelsa, e scusatemi se è poco.
VOTO: 7/10

Il Cattivo.
Scheda Tecnica
Titolo:
Mister Hula Hoop
Titolo originale:
The Hudsucker Proxy
Regia:
Joel Coen
Soggetto:
Joel Coen, Ethan Coen
Sceneggiatura:
Joel Coen, Ethan Coen, Sam Raimi
Anno:
1994
Genere:
Commedia
Interpreti Principali:
Tim Robbins, Jennifer Jason Leigh, Paul Newman, Charles Durning
Durata:
111 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

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