Bianca

Michele Apicella è un uomo solo, ossessionato dalla perfezione e dalla pulizia. Trasferitosi in una nuova casa, si mette ad osservare meticolosamente i suoi dirimpettai, in particolare una coppia giovane spesso presa dalle discussioni. Michele è un uomo solo, ha paura dei rapporti, o meglio, ha paura di soffrire alla fine di un rapporto. Per questo sta male quando sono i rapporti dei suoi amici a finire, e cerca in tutti i modi di evitare questo. Come se non bastasse, la nuova scuola dove è stato chiamato ad insegnare matematica (quale altra materia, altrimenti?) è una struttura assurda e grottesca, a partire dal nome dell’istituto, dedicato a Marylin Monroe. La vita del protagonista si alternerà tra Bianca, una donna di cui si sente innamorato ma con la quale ha paura di intraprendere una relazione, e una serie di misteriosi omicidi, le cui vittime sono proprio i suoi amici e di cui non si conosce il colpevole.
Bianca, quarto lungometraggio di Nanni Moretti, è forse il “miglior” film del regista romano; quantomeno è il più completo della prima serie. A differenza dei film precedenti, questo ha una trama più lineare (in Ecce bombo la trama non c’era proprio) ma mantiene comunque il carattere tipico dei film del regista, comprese quelle scene drammaticamente comiche che dividono il mondo in quelli che amano Nanni Moretti e in quelli che lo odiano. Inoltre la piega giallistica lo rende un film interessante e non noioso, come possono talvolta risultare le pellicole precedenti.
Le nevrosi e le paure del protagonista vengono spiegate tutte nelle ultime scene: il comportamento bizzarro di Michele trova così una sua logica, una sua collocazione, per certi versi condivisibile.
Regia e fotografia non sono lasciate al caso, la sceneggiatura – scritta da Moretti, con la collaborazione di Sandro Petraglia – combina bene dialoghi e battute, alcune rimaste nella storia, come la celebre frase “Vabè, continuiamo così… facciamoci del male!”. Senza parlare di scene altrettanto memorabili come quella dell’enorme vaso di Nutella da cui Michele attinge in un momento di profonda crisi.
Gli attori sono più o meno sempre i soliti dell’universo morettiano: Laura Morante, Dario Cantarelli, il padre dello stesso regista, a cui vengono affidate sempre piccole parti ed ovviamente Moretti stesso, nei panni del protagonista.
Non voglio certo obbligare nessuno a guardarsi tutta la filmografia di Nanni Moretti, ma, almeno per cultura generale, ritengo che questo film sia da vedere almeno una volta.

VOTO: 8/10

Il Buono
Scheda tecnica
Titolo:
Bianca
Regia:
Nanni Moretti
Sceneggiatura:
Nanni Moretti, Sandro Petraglia
Anno:
1984
Genere:
Commedia, drammatico, thriller
Interpreti Principali:
Nanni Moretti, Laura Morante, Dario Cantarelli, Roberto Vezzosi
Durata:
96 min
Nazionalità:
Italia
Colore:
colore

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