Porco Rosso

Marco Bagot è un formidabile pilota di idrovolanti al servizio dell’aviazione militare italiana. In seguito ad un incidente avvenuto durante la Prima guerra mondiale, a causa di una sorta di maleficio di cui si sa poco o nulla, assume le sembianza di un maiale. Questo nuovo aspetto lo costringe a ritirarsi dalla carriera militare e a diventare un cacciatore di taglie. Così Porco Rosso, questo il suo soprannome, usa la sua bravura per ostacolare le scorribande dei pirati del cielo; bande di predoni che, come lui, viaggiano su degli idrovolanti.
Porco Rosso è un film d’animazione del 1992 – e che in Italia è uscito, udite udite, ben 18 anni dopo – diretto dal celebre Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. Quando ho sentito parlare molto bene di questo film, nonostante la fonte fosse più che attendibile, non ero del tutto convinto, un po’ perché da qualche tempo non nutro più un certo interesse per il mondo dei manga e degli anime e un po’ perché non conoscevo niente di Miyazaki… proprio quest’ultimo motivo, e il fatto che ho sempre sentito parlare bene del regista nipponico mi hanno spinto a guardare quest’opera, e rimanere deluso sarebbe stato davvero difficile! Ma ai fini della recensione queste informazioni sono inutili.
Miyazaki ci da una sua visione dell’Italia tra le due guerre: che riuscisse a ricreare perfettamente un’atmosfera italiana era impossibile (forse neanche voluto), ma quel tocco di dolcezza tipica della poetica orientale non guasta affatto, anzi…
Nonostante l’apparente frenesia della trama, il film risulta leggerissimo, quasi onirico; persino le scene più movimentate non escono mai dalle righe. Da sottolineare che il film lascia spazio anche ad un lato più sentimentale: nonostante il suo aspetto, Porco evoca un certo fascino nelle donne e il suo relazionarsi con i sentimenti è parte integrante dell’opera.
La trama è lineare ma molto articolata e mai noiosa; i personaggi sono tutti interessanti, ben caratterizzati e non escono dai loro ruoli. Interessante però vedere come non ci sia una distinzione netta tra buoni e cattivi; i pirati in fin dei conti sono dei bonaccioni anche un po’ tonti, che difficilmente resteranno antipatici allo spettatore.
Un film dai molteplici contenuti, anche nascosti talvolta, che si schiera, nella figura di Porco, contro ogni regime totalitario – “Meglio maiale che fascista”, dirà il protagonista ad un suo vecchio compagno d’armi –, elogiando la libertà, da leggere nel volo tra cielo e acqua. 

VOTO: 8,5/10

Il Buono


Scheda Tecnica
Titolo:
Porco Rosso
Titolo Originale:
Kurenai no buta
Regia:
Hayao Miyazaki
Sceneggiatura:
Hayao Miyazaki
Anno:
1992
Genere:
Animazione, avventura, fantasy
Durata:
94 min
Nazionalità:
Giappone
Colore:
Colore

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