A Serious Man

Larry Gopnik è un tranquillo professore di fisica che si ritrova a dover affrontare una richiesta di divorzio voluta da sua moglie, che preferisce frequentare il più serio Sy Ableman. Nel frattempo la sua vita è sempre più difficile da gestire, tra studenti che cercano la sufficienza passandogli bustarelle di nascosto, figli disinteressati e il fratello disoccupato che dorme sul suo divano. Uscito nel 2009, A Serious Man è forse il più personale tra i film dei fratelli Coen, avendo tra i protagonisti i membri di una comunità ebraica del Minnesota e quindi mettendo al centro delle vicende molti elementi vissuti in prima persona dai fratelli registi. Nonostante sia abituato allo stile dei Coen mi trovo in difficoltà a parlare di questo film, perché è forse la loro opera più aperta ed enigmatica: qual'è il messaggio del film? Cosa significa la storia mostrata nel prologo e che sembra non c'entrare nulla con il resto? E cosa dovremmo capire dal finale apertissimo e sconvolgente? I dubbi sono molteplici, si può provare a formulare delle ipotesi, ma non sapremo mai se la soluzione a cui siamo arrivati è quella che intendevano gli autori. A Serious Man è un film angosciante e pessimista, il solito umorismo nero dei Coen è presente in minima parte e sembra che stavolta non ci sia soluzione ai problemi dell'umanità (o al massimo qualche via d'uscita la si vede nei sogni del protagonista, ma sempre e solo lì), concentrati in questo caso nella vita del povero Larry (che nel lasciarsi scivolare addosso le cose ricorda altri personaggi coeniani, come il Drugo de Il Grande Lebowski o l'Ed Crane de L'uomo Che Non C'era). Niente sembra andare per il verso giusto, e nemmeno la religione, che viene indicata al protagonista come un faro che dovrebbe aiutarlo a ritrovare la strada smarrita, serve a qualcosa, dimostrandosi solo un insieme di rituali inutili, formule da recitare in lingue morte e storielle inconcludenti. La pellicola ad un primo impatto sembra lenta e monotona, ma non è così, dato che si susseguono colpi di scena uno dietro l'altro, tra incidenti d'auto, morti improvvise e vicine di casa provocanti. Ovviamente dal punto di vista tecnico i Coen non deludono mai e infatti registicamente il film è sempre elegante, per non parlare della fotografia luminosissima e della scelta di ambienti chiari e spaziosi ma allo stesso tempo tristi e quasi squallidi (il quartiere dove abita Larry ad esempio). Gli attori, anche se tutti poco conosciuti, sono perfetti nei loro ruoli, e Michael Stuhlbarg dà una grande prova attoriale interpretando Larry Gopnik, mostrandoci un'espressività capace di lasciar trasparire molte cose. A Serious Man è certamente uno dei film più complessi dei fratelli Coen, ricco di significati (e addirittura riferimenti alla numerologia e alla cabala) e scritto alla grande, del resto solo i fratelli registi riescono a far convivere alla grande la fisica e le tradizioni ebraiche in un unica storia, realistica e imprevedibile come poche altre. Se anche il senso mi sfugge (e probabilmente è quello che volevano gli autori) non posso non apprezzare una pellicola che fa riflettere e mette in moto i neuroni fin dal primo minuto.
VOTO: 7,5/10

Il Cattivo.


Scheda tecnica 
Titolo:
A Serious Man
Regia:
Joel Coen, Ethan Coen
Soggetto:
Joel Coen, Ethan Coen
Sceneggiatura:
Joel Coen, Ethan Coen
Anno:
2009
Genere:
Commedia, Drammatico
Interpreti Principali:
Michael Stuhlbarg, Richard Kind, Fred Melamed, Sari Lennick
Durata:
105 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

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