Essi Vivono

John Nada è un giovane disoccupato che si sposta a Los Angeles in cerca di lavoro. In seguito ad una serie di eventi, viene in possesso di un paio di particolari occhiali da sole che gli mostrano il mondo per quello che in realtà è: fra la popolazione ci sono alcuni alieni che hanno assunto sembianze umane – ma le cui vere fattezze (visibili solo attraverso gli occhiali) sembrano quelle di cadaveri – che controllano le menti attraverso messaggi subliminali sui cartelloni, negli spot e sulle riviste. John, aiutato dall’unico amico che ha trovato nella nuova città, inizierà una lotta per fermare il controllo alieno sulla razza umana.
Ovviamente quella degli alieni è una scusa presa apposta per sferrare una palese accusa nei confronti del consumismo sfrenato che la società odierna ci impone. “Obbedite”, “Sposatevi e riproducetevi”, “Io sono il tuo dio” scritto sulle banconote: sono questi alcuni dei messaggi subliminali da cui Carpenter ci mette in guardia.
Essi vivono, tratto da un racconto, mantiene un perfetto stile carpenteriano. Seppur le atmosfere losangeline siano un po’ più “solari”, stilisticamente non c’è differenza con 1997: Fuga da New York. Atmosfere che comunque mutano all’indossare degli speciali occhiali: tutto diventa un piatto e freddo “film” in bianco e nero, per accentuare le scritte subliminali nere su fondo bianco.
Gli attori protagonisti non sono celebri, forse per evitare raffigurazioni particolarmente eroiche e mettere in mano la rivolta ad un normale cittadino medio. Le prestazioni non sono fenomenali, ma è una cosa di cui non si sente il bisogno, essendo già presente una trama ed una morale ben solide a sorreggere il film.

VOTO: 8/10

Il Buono
Scheda Tecnica
Titolo:
Essi vivono
Titolo Originale:
They live
Regia:
John Carpenter
Soggetto:
Ray Nelson (racconto breve)
Sceneggiatura:
John Carpenter
Anno:
1988
Genere:
Horror, fantascienza
Interpreti Principali:
Roddy Piper, Keith David, Meg Foster
Durata:
93 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

1 commento:

Paolo ha detto...

Neanche una parola su una delle più (involontariamente) divertenti del cinema, la scazzottata per far mettere gli occhiali a quell'altro?