L'Esplosivo Piano di Bazil

Un uomo sta cercando di disinnescare una mina quando essa esplode sotto di lui uccidendolo. Fra gli oggetti che vengono recapitati alla famiglia uno in particolare desta l'attenzione del bambino. Una foto con all'interno impresso lo stemma della casa produttrice di quell'arma.
Bazil, il bambino in questione cresce e trent'anni dopo ha trovato occupazione presso un video noleggio. Mentre guarda un film, sente degli spari, uno addirittura colpisce il vetro del negozio, ed esce a vedere. Un colpo accidentale lo colpisce in piena fronte. Bazil rimane miracolosamente in vita ma in seguito all'incidente perderà la casa e il lavoro ritrovandosi a vivere d'espedienti.
Va avanti alcuni giorni finchè non incontra "Ghiacciolo Placard", uno strano artista di strada che propone a Bazil di seguirlo in un luogo dove troverà una famiglia che lo adotterà. Questa famiglia altri non è che un insieme di pittoreschi personaggi, ognuno con le proprie stravaganti peculiarità. Bazil entrerà subito in sintonia col gruppo, ed essi lo aiuteranno nella sua rocambolesca impresa, di cui non vi svelo nulla.
Dopo pochi minuti dall'inizio del film si palesa subito l'intento ironico e pittoresco che tiene fra le braccia la trama. Jeunet inserisce in una tragica realtà fatta di armi, vagabondaggio e sottile abbandono un'atmosfera fantastica, farsesca. Ed è proprio questa miscela a rendere la visione interessante. Ci sono scene che strappano più di un sorriso, ma non è un film da crampi allo stomaco. C'è una cura nella ricerca degli sketch, nelle dinamiche di interazioni dei vari personaggi. Essi insieme danno vita ad un modo alternativo di società. Possono rappresentare, in modo simbolico (ovviamente forzato), un modo creativo e senza troppe preoccupazioni di affrontare la vita.
Questa visione fantastica si contrappone a quella realistica, che non tiene conto dell'umanità che ci contraddistingue, ma si volge ad un ottusa ricerca del proprio guadagno, del proprio potere. Anche questo aspetto viene rappresentato in maniera eccessiva, burlesca. Ad ogni modo il regista mi ha trasmesso di prendere la vita con un po' più di creatività, di leggerezza ricercando la mia umanità.
Bazil è stato interpretato molto bene da Dany Boon, già collaudato come attore principale in una parte simile in Giù al nord (di cui era anche regista), da cui è stato tratto (con qualche perdita) l'italiano Benvenuti al sud.
Jeunet ci presenta un film estroso, non memorabile ma che strappa qualche risata e risveglia la nostra fantasia in mezzo ad un mondo troppo realistico.
VOTO: 6.5/10

Il brutto

Scheda tecnica
Titolo:
L'esplosivo piano di Bazil
Titolo originale:
Micmacs à tire-larigot
Regia:
Jean-Pierre Jeunet
Soggetto:
Jean-Pierre Jeunet, Guillaume Laurent
Sceneggiatura:
Jean-Pierre Jeunet, Guillaume Laurent
Anno:
2009
Genere:
Commedia
Interpreti Principali:
Danny Boon, Andrè Dussollier, Nicolas Marié
Durata:
105 min
Nazionalità:
Francia
Colore:
Colore

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