La Vita È un Miracolo

Luka è un ingegnere di Belgrado che viene trasferito in un lontano e sperduto paesino Bosniaco. La sua occupazione è gestire una ferrovia che serva come collegamento turistico fra Bosnia e Serbia. Questo progetto però verrà presto utilizzato per tutt'altri scopi. Il motivo è l'imminente guerra che scoppierà di lì a breve. Con l'inizio dell'ostilità tutto ciò a cui tiene Luka si sgretola: suo figlio è chiamato alle armi e sua moglie scappa con un musicista ungherese. Ma non tutto è perduto, perché Luka conoscerà una donna, Sabaha, che darà una nuova speranza al malcapitato.
Kusturica ancora una volta ci avvicina alla cultura “est-europea”, più precisamente in questo caso a quella della ex-Jugoslavia. Le immense feste, gli scacchi, l'abitudine alla guerra, sono solo alcuni degli ingredienti ricorrenti nelle ricette cinematografiche dei suoi film. Il tutto è sempre condito da una satira pungente e da scene al limite dell'assurdo. I personaggi estremamente eccentrici si riescono ad inserire bene uno al fianco dell'altro riuscendo sempre ad arruffianarsi lo spettatore. Nonostante ciò il film risulta un po' troppo dispersivo e cala notevolmente di ritmo nella parte centrale. Questo rallentamento, probabilmente voluto, serve da volano per nuovi spunti di riflessione. In questi momenti l'opera assume un significato diverso molto importante e la commedia prende una piega più amara quando in sottofondo spunta la guerra. Quest'ultima è direttamente e indirettamente la causa dei problemi, ma anche lo slancio verso una vita che si desidera ma che non si ha il coraggio di rincorrere.
Le ambientazioni bucoliche, rustiche, sono un elemento espressivo usato sapientemente dal regista. Sono funzionali alla narrazione e al messaggio che si vuole trasmettere, donando: freschezza e leggerezza alle scene comiche, o abbandono e decadenza in momenti più seri. Anche le facce e la mimica, servono a caratterizzare la storia in stile teatrale, farsesco, giungendo nel finale ad essere espressione di un sentimento clownesco. Gli attori chiamati a questo compito per nulla semplice, riescono a dare buona credibilità ai personaggi. Menzione obbligatoria per Vesna Trivalić, macchietta esilarante nei panni della moglie di Luka. Altro aspetto ricorrente e sempre gradevole è la colonna sonora, eseguita dallo stesso Kusturica con Dejan Sparavalo, in pieno stile balcanico.
Risulta da tutti questi elementi una pellicola complessa, estremamente ricca di elementi che si sposano insieme (non sempre combaciando perfettamente) dando dell'esperienza umana una visione sfaccettata e universalmente riconoscibile, fuori dai confini nazionali e ideologici. 

Voto: 6.5/10

Il brutto

Scheda Tecnica
Titolo:
La vita è un miracolo
Regia:
Emir Kusturica
Sceneggiatura:
Ranko Božić, Emir Kusturica
Anno:
2004
Genere:
Commedia, drammatico
Interpreti Principali:
Slavko Štimac, Natasa Tapuskovic, Vesna Trivalić
Durata:
154 min
Nazionalità:
Serbia e Montenegro, Francia
Colore:
Colore

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