Pirati dei Caraibi - Ai Confini del Mondo

Siamo in tempi di vacanza, quindi la produzione è un po' meno frequente... Intanto sempre io, il Buono, continuo a sgobbare!!! Scherzi a parte, poi prometto che me ne sto zitto per un po'.

Allora, intanto precisiamo che è inutile partire prevenuti su film di questo genere. Basta fare un ragionamento, valido anche per la saga del maghetto occhialuto che risponde al nome di Harry Potter: sono film che hanno dietro un gruppo grossissimo di gente, produttori di un certo livello e un budget altissimo, quindi, almeno a livello tecnico, sarà difficile che siano fatti male. No?
E anche per Ai confini del mondo, terzo capitolo della saga di Pirati dei Caraibi, il discorso è lo stesso. La trama non sarà degna per i cinefili più accaniti – del resto è comunque un film della Disney, prevalentemente mirato per un target che non superi i 15 anni – ma non si può certo dire che sia un film mal riuscito.
Con la scusa di recensire questo terzo capitolo di una saga che ancora non si sa quanti episodi debba contare, spenderò qualche parola anche sui primi due.
A livello di trama cercherò di essere breve, riassumendo tutti e tre i film: il celeberrimo (sia nel film che nella realtà, ormai) pirata capitan Jack Sparrow cerca una ciurma ed una nave per tornare a solcare i mari issando bandiera nera; insieme a lui, protagonisti della storia diventeranno la bella Elizabeth Swann e William Turner, due giovani innamorati, dapprima totalmente avversi alla pirateria, che sceglieranno però di stare dalla parte dei corsari. Sparrow riuscirà a riprendere la sua vecchia nave, la Perla Nera, dalla quale era stato esiliato, e metterà insieme una ciurma piuttosto disparata con la quale dovrà affrontare svariate prove non proprio semplici. In questo episodio l’intera confraternita di pirati si troverà ad affrontare la Compagnia delle Indie Orientali, che vuole eliminare la pirateria, e si servirà dell’aiuto di Davy Jones, tramite un ricatto.
Sì, come vedete la trama è tipica di un film firmato Walt Disney, ma come dicevo prima, tutto il prodotto risulta essere piuttosto piacevole. Ok, ci saranno alcuni cliché (i buoni che sono cattivi ed i cattivi che sono buoni, per esempio) ma tecnicamente parlando c’è poco da ridire, anzi, in questo terzo capitolo, in particolare, ci sono alcune chicche nella composizione fotografica che non sono affatto male. Poi chiaramente effetti speciali a iosa, e scene di combattimenti che non finiscono mai (ma se avete retto alla guerra de Il ritorno del Re, ultimo episodio della trilogia di Frodo e compagni, questa non l’accuserete nemmeno).
Sono Ted Elliot e Terry Rossio (già collaboratori per le sceneggiature di Shreck e La leggenda di Zorro) che hanno dato il via allo script della saga, mentre la regia è stata affidata a Gore Verbinski (affermato per film non proprio simili come The ring e Un topolino sotto sfratto).
Ciò che rende sicuramente famosa la pellicola però è sicuramente l’interpretazione di Johnny Depp nel ruolo di capitan Jack Sparrow: un personaggio decisamente fuori dalle righe, che sembra costantemente fatto di oppiacei, e che si muove in modo piuttosto bizzarro. Il comportamento stravagante di Sparrow viene attenuato man mano che si procede con la saga, il che è un bene, perché specialmente nel primo film risultava essere piuttosto eccessivo. Prova sufficiente anche per Orlando Bloom e Keira Knightley (alla quale però, secondo me, è toccata una voce non adatta nel doppiaggio italiano).
In conclusione, se volete vedervi qualcosa di più leggero (nonostante nessuno dei tre episodi scenda sotto le due ore) questo film, previa visione dei primi due capitoli, risulterà essere piuttosto piacevole.

VOTO: 6,5/10

Il Buono

Scheda tecnica
Titolo:
Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo
Titolo originale:
Pirates of the Caribbean: At World's End
Regia:
Gore Verbinski
Soggetto:
Ted Elliott, Terry Rossio, Stuart Beattie, Jay Wolpert
Sceneggiatura:
Ted Elliott, Terry Rossio
Anno:
2007
Genere:Avventura, commedia, fantasy
Interpreti Principali:
Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush
Durata:
169 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

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