Shaft il Detective

Shaft è un detective dalla pelle nera che vive in un Harlem violenta e senza scrupoli. Virile e duro come un James Bond dei bassifondi viene chiamato per un lavoro da Bumpy Jonas, un famoso criminale. Bumpy, classico gangster spietato dal cuore tenero chiede a Shaft di ritrovare sua figlia che sembra essere stata rapita dalle Black Panther. Shaft si mette sulle sue tracce aiutato dal poliziotto Androzzi, l’unico della centrale che comprende il suo modo di fare. Tracce che permetteranno di arrivare al capo delle Black Panther estraneo però alla faccenda del rapimento. Quest’ultimo, salvato da Shaft durante una sparatoria, deciderà di aiutarlo a ritrovare Marcy la figlia di Bumpy.
La storia non è niente di eccezionale, un classico poliziesco con qualche tocco di noir. Creato come un prodotto dal basso budget e con attori semisconosciuti diventerà poi il simbolo di un movimento che stava di lì a poco per esplodere. La Blaxploitation. Con questo termine si identifica a grandi linee, un film diretto e interpretato da attori neri per un pubblico di neri. Difatti questo film ha proprio tutte le carte tipiche di questo genere: gli stereotipi, la violenza (spesso gratuita), i bassifondi. Anche se può sembrare molto frivolo e quasi offensivo per coloro che sono di colore, ha invece il valore di far emergere la condizione dell’afroamericano mostrandolo molto capace e arguto invece che il solito spacciatore o gangster di Harlem. Un’altra caratteristica è quella della forte critica verso le istituzioni come la polizia stessa oppure il governo, che si interessano più alla loro posizione che a risolvere i problemi.
Molto spazio viene lasciato nel film alle riprese della città (spesso notturne) spezzando così di tanto in tanto il ritmo incalzante degli eventi. Recitazione e riprese non sono impeccabili, ma il film non le richiede. Menzione obbligatoria va alla colonna sonora di Isaac Hayes che vince addirittura un oscar per la canzone “Tema di Shaft” musica d’apertura del film. Un film leggero e frizzante non di ottima composizione tecnica ma di buon ritmo e ben confezionato, da cui poi molti altri trarranno spunto. Uno per tutti Tarantino, in cui troviamo molte analogie con la Blaxploitation: i dialoghi, la violenza e anche le colonne sonore (ricordiamo ad esempio che anche in Kill Bill viene utilizzato un pezzo di Hayes).

Voto: 7.5/10

Il Brutto


Scheda Tecnica
Titolo:
Shaft il Detective
Titolo Originale:
Shaft
Regia:
Gordon Parks
Soggetto:
Ernest Tidyman
Sceneggiatura:
Ernest Tidyman, John D.F. Black
Anno:
1971
Genere:
Poliziesco, Blaxploitation
Interpreti Principali:
Richard Roundtree, Moses Gunn, Charles Cioffi
Durata:
100 min
Nazionalità:
Usa
Colore:
Colore

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