Figli delle Stelle

Invitato da un amico e senza aver idea di che cosa trattasse (fatta eccezione per la presenza di Fabio Volo fra il cast) mi sono trovato sulla poltroncina del cinema a vedere le surreali vicende di una cricca di personaggi qualunque consumati da questa società. L'inizio è un po' incerto, qua vengono presentati gli sfortunati personaggi, rispettivamente: Toni, un operaio stufo e un po' imbranato; Marilù una giornalista che cerca di portare sul grande schermo i disagi delle “vittime di questa società”; Ramon, un uomo appena uscito di galera duro ma col cuore tenero; Pepe, un paninaro dell'autogrill sincero e frescone e per finire Bauer, un ricercatore nostalgico del comunismo. Questi personaggi si legano insieme attraverso una serie di complesse dinamiche casuali. Stanchi delle loro condizioni precarie vogliono compiere un gesto folle che possa in qualche modo dare un segno di dissenso e possa risarcire uno dei personaggi dalla morte del coniuge. Ramon che è l'unico ad avere dimestichezza col crimine è la mente del gruppo e il punto di riferimento che sembra riuscire a contenere le varie esuberanze ed errori degl'altri membri della banda. Piano piano però le cose precipitano sempre più vorticosamente in un climax di surreali complicazioni tipiche della commedia. La nostra banda di squinternati si troverà ad affrontare problemi al suo interno (come sempre colpa delle donne) e all'esterno. Si arriva discretamente alla conclusione dell'avventura (che ovviamente non vi dirò) e ad un insolita scena finale. Il film cresce con il progredire del tempo, alcune battute sono ben confezionate ed eleganti, ma non da sobbalzare sulla sedia. Spesso l'ironia assume toni dissacranti nei confronti del lavoro, della politica e delle contraddizioni umane. Ci vengono presentati i “malviventi” come buoni e i politici come cattivi (almeno per la prima parte del film). Il regista ci fa capire come ascoltando gl'altri, anche coloro da cui non ci aspetteremmo nulla, possiamo vedere in maniera più completa il mondo in cui viviamo, i bisogni delle persone. Per quanto riguarda gli attori, ottimi Favino e Battiston, una buona prestazione anche per Tirabassi, meno convincenti Fabio Volo e soprattutto la Pandolfi. Complessivamente il film è discreto, però manca l'incisività, l'intensità, si ha sempre l'impressione che manchi qualcosa e che si poteva fare un po' di più. Forse non un film da cinema ma più adatto per una serata in cui si è attanagliati dalla noia in casa.
Voto 6.5/10

Il brutto



Scheda Tecnica
Titolo:
Figli delle Stelle
Regista:
Lucio Pellegrini
Sceneggiatura:
Francesco Cenni, Lucio Pellegrini, Michele Pellegrini
Anno:
2010
Genere:
Commedia
Interpreti Principali:
Pierfrancesco Favino, Giuseppe Battiston, Fabio Volo, Fausto Maria Sciarappa, Claudia Pandolfi
Durata:
110 min.
Nazionalità:
Italiana
Colore:

Colore

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