Avatar

Questa recensione era stata scritta per il mio blog, ma la ripubblico anche qui.

Ma ho visto lo stesso Avatar che ha visto tutto il resto del mondo?!?
Fino a poco tempo fa non mi interessava minimamente come film, ma a forza di sentire pareri entusiasti e gente stupefatta mi sono incuriosito e sono andato a vederlo (in 3D ovviamente).
Siamo nel futuro e i terrestri cercano di colonizzare il pianeta Pandora per sfruttarne le risorse minerarie, ostacolati dai Na'Vi, gli indigeni del posto. Attraverso il programma Avatar, un marine può controllare telepaticamente un corpo (l'Avatar appunto) creato in laboratorio unendo il dna umano e quello Na'Vi, in modo da poter studiare più da vicino gli alieni. Ovviamente Jake, il nostro marine, si integra sempre più nella comunità locale, imparando i loro usi e costumi, fino ad essere riconosciuto come parte del loro popolo. Altrettanto ovviamente si innamorerà della figlia del capo tribù e guiderà la rivolta contro gli invasori umani, fino al naturale lieto fine. La storia più banale del mondo. Era questo che pensavo aspettando che finissero le interminabili 2 ore e 42 minuti di proiezione. Visivamente innovativo, è vero, computer grafica ai massimi livelli, è vero, perfetta implementazione del motion capture, è vero, ma non basta questo per fare un buon film. Non basta un lavoro creativo eccezionale nel'ideare creature, piante e alieni vari se manca una storia ben fatta. Oltre a essere eccessivamente semplice (il che potrebbe non essere un difetto, se fosse sviluppata in modo migliore) è completamente prevedibile. Già dai primi minuti si sa come andrà a finire. Non chiedo colpi di scena alla "Io sono tuo padre", ma neanche una mancanza di originalità a questi livelli. Probabilmente l'intento del regista era usare personaggi e intrecci semplici in modo da trasformare il film in una chiara metafora ambientale, ma così è fin troppo lineare! A pensarci bene potrebbe tranquillamente essere un film di George Lucas, le sue caratteristiche sono tutte presenti: trame semplici, personaggi appena caratterizzati (il colonnello dei marines non si può proprio vedere...), effetti speciali a profusione e il tema della natura che vince sulla tecnologia. In Star Wars tutto ciò può funzionare, perchè ogni film è solo una parte di una saga più ampia e intrecciata. Ma in Avatar sa troppo di già visto (qualcuno ha detto Pocahontas? La trama è la stessa, e il finale del cartone animato Disney secondo me era migliore) ricoperto da effetti speciali straordinari che vogliono distrarre lo spettatore dalla mancanza di sostanza. Non c'è nessun coinvolgimento emotivo, si rimane colpiti dalla straordinaria cura con cui è stato creato il pianeta Pandora, ma nulla di più. E se gli effetti speciali sono più importanti della storia e delle emozioni, qualcosa non va. Mi spiace Cameron, ma questo non è il vero Cinema.
Quindi non lo ritengo il capolavoro di cui si parla tanto, anzi raggiunge a malapena la sufficenza secondo me, e solo grazie alla parte visiva (che comunque è veramente eccezionale). Penso che se non l'avessi visto in 3D mi sarei addormentato dopo neanche un'ora.
VOTO: 6/10

Il Cattivo.

Scheda tecnica
Titolo:
Avatar
Regia:
James Cameron
Sceneggiatura:
James Cameron
Anno:
2009
Genere:
Fantascienza
Interpreti Principali:

Sam Worthington, Zoë Saldaña, Sigourney Weaver, Michelle Rodríguez, Stephen Lang
Durata:
162 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

2 commenti:

Hum.as ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Cio..sono un vosto fan accannito..=)..pesno anche io che la trama è scontatissima,la solita storia americanizzata..voglio solo dire 1 pregio e un possibbile finale..il bello di questo film secondo me è che (in 3d) ti fà ambientare nel mondo e nelle usanze del popolo..e il finale..c'avete presente quando il generale stà per sgozzare jack e si vede la sua ragazza che stà per scoccare la freccia?beh se in quel momento arrivasse un marines e gli spara sarebbe molto interessante..Clavdio Avrelio