Bastardi Senza Gloria

Inglourious Basterds è l'ultima fatica cinematografica di Quentin Tarantino, e secondo me rappresenta il suo miglior film. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nella Francia occupata, un gruppo di soldati ebrei americani (i Bastardi del titolo) si inoltrano nel territorio nemico con l'unico scopo di uccidere più nazisti possibili. Nel frattempo Shosanna, una ragazza ebrea sopravvissuta al massacro della sua famiglia, avvenuto per mano dell'ufficiale tedesco Hans Landa, prepara la sua vendetta. Bastardi Senza Gloria è il film della maturità di Tarantino: lasciate perdere le esagerazioni cartoonesche di Kill Bill (nell'uso della violenza, nella creazione dei personaggi, nelle scelte registiche), qui il regista spinge meno sull'acceleratore, ottenendo una pellicola più lenta, ma in senso positivo. Sembra una contraddizione: un film di guerra senza scene di guerra. E invece ci sono ancora le esplosioni di violenza, ma sono strategicamente distribuite nel corso della storia. Bastano i dialoghi a tenere alta l'attenzione dello spettatore, grazie ad una sceneggiatura di ferro, ad una regia mai eccessiva e ad un cast perfetto (la scelta degli attori è sempre stato un punto forte di questo regista) che non fanno mai calare la tensione, nonostante la maggior parte delle scene si svolga in luoghi chiusi con i personaggi impegnati in lunghi dialoghi in varie lingue. Tornano come sempre i segni distintivi di Tarantino: la divisione del film in capitoli, la presenza di più storie che si intrecciano, la già citata violenza, limitata in quantità ma non in qualità e il tema della vendetta, ereditato dai registi asiatici (si veda Oldboy di Park Chan-wook, ad esempio) e italiani (negli spaghetti western, Per Qualche Dollaro In Più di Sergio Leone). Non mancano infatti le continue citazioni e autocitazioni cinematografiche, che si innestano perfettamente nella trama, senza quasi farsi notare, e praticamente impossibili da elencare dato il grande numero: il titolo viene da Quel Maledetto Treno Blindato di Enzo Castellari, i nomi di vari personaggi sono omaggi ad attori o registi (Ed Fenech, Hugo Stiglitz, Antonio Margheriti), anche i temi musicali (parecchi sono di Ennio Morricone) e le riprese sono spesso citazioni di altre pellicole. Ci sono inoltre continui riferimenti al cinema tedesco dell'epoca, in un profluvio di citazioni su citazioni, che mostrano tutto l'amore di Tarantino per la settima arte. Ed è proprio in un cinema che si svolgono gli eventi cruciali della pellicola, durante la proiezione di un film nel film (diretto da Eli Roth, che interpreta anche il Bastardo noto come l'Orso Ebreo), come a dire che il cinema può cambiare il mondo, ma allo stesso tempo per sottolineare in modo ancora più marcato quanto si sia divertito il regista a creare tutto ciò. Ed è proprio questo il bello dei film di Quentin Tarantino, la passione e il divertimento che trasudano da ogni singolo fotogramma, grazie anche alla capacità di assorbire qualsiasi stimolo proveniente dal mondo cinematografico e rielaborarlo secondo il suo stile, creando un prodotto originale e intelligente. Continua così, Quentin.
VOTO: 9/10

Con disprezzo per voi poveri mortali, Il Cattivo.

Scheda tecnica
Titolo:
Bastardi Senza Gloria
Titolo Originale:
Inglourious Basterds
Regia:
Quentin Tarantino
Sceneggiatura:
Quentin Tarantino
Anno:
2009
Genere:
Guerra, Azione
Interpreti Principali:
Brad Pitt, Christoph Waltz, Eli Roth, Michael Fassbender, Diane Kruger, Daniel Brühl, Til Schweiger, Mélanie Laurent
Durata:
153 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

Nessun commento: