Tron; Tron - Legacy

Tron

Kevin Flynn è un giovane programmatore di software a cui la Encom, società per cui lavorava, ha sottratto dei progetti per dei videogiochi da lui creati. Con l'aiuto di Alan e Lora, due amici che lavorano all'interno dell'azienda, Flynn cerca di introdursi nell'edificio per trovare delle prove a suo favore. Ma il programma che controlla la società, chiamato Master Control, per fermarlo lo colpisce con un laser che digitalizza e trasporta i suoi bersagli all'interno della rete computerizzata. Lì il nostro eroe dovrà combattere la tirannia di Master Control, ormai padrone assoluto del mondo digitale. Tra i primi film a trattare il tema del cyberspazio, Tron ha segnato fortemente l'immaginario collettivo. I paesaggi virtuali, i vestiti e gli accessori sono tutti studiati per rendere l'idea di un mondo elaborato al computer. Inizialmente le sequenze create totalmente in computer grafica danno una sensazione di vecchio e poco lavorato, ma appena si entra del tutto nel mondo di Tron ci si dimentica di essere di fronte ad un film girato negli anni 80. L'uso di effetti psichedelici, di scenari bui e fasci di luce colorati, di vestiti che sembrano costruiti con circuiti luminosi e di mille altre trovate coinvolge pienamente lo spettatore e lo proietta in questo mondo fantastico. Quello che non coinvolge molto è la trama, non perché la storia sia brutta o poco originale, ma per il modo in cui è sviluppata: spesso è lasciato troppo spazio alle sequenze in animazione computerizzata (probabilmente per far sfoggio di effetti speciali all'avanguardia per l'epoca), i dialoghi sono brevi e poco incisivi e non tutti gli attori sono convintissimi di quello che fanno. L'attenzione dello spettatore non appassionato di videogiochi e tecnologia e indispettito dagli effetti anni 80 calerà quindi abbastanza presto. Nonostante mi aspettassi di più da un film cult, Tron mi ha dato un'impressione positiva, grazie a sequenze epiche (la sfida con le moto virtuali, la lotta con i dischi) e soprattutto alla creazione di un mondo studiato nei minimi dettagli e ricordato ancora oggi (e non è poco!). Merita sicuramente più di una visione.

VOTO: 7/10

Il Cattivo.


Scheda Tecnica
Titolo:
Tron
Regia:
Steven Lisberger
Sceneggiatura:
Steven Lisberger
Anno:
1982
Genere:
Fantascienza
Interpreti Principali:
Jeff Bridges, Bruce Boxleitner, David Warner, Cindy Morgan
Durata:
96 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore



Tron - Legacy

“Oh ciao! Senti, oggi mi sono rivisto Tron… sai cosa? Secondo me quelle moto lì in 3D sarebbero veramente fighe! Ma sì, te lo dico io! Basta aggiungere un po’ di femminame vario, un po’ di effetti speciali e vedrai che facciamo i soldi a palate! Chiama Bridges, senti se ha un paio di settimane libere…”
Ecco com’è che dev’essere andata la telefonata tra i produttori di Tron – Legacy per dare la via al progetto.
1989, Kevin Flynn, creatore di videogiochi e presidente della società informatica Encom, sparisce nel nulla lasciando il figlio Sam alla custodia dei nonni. Anni dopo, grazie alla parole di Alan, amico di vecchia data di Kevin, Sam decide di ritrovarlo; finirà nel mondo della rete, riprogettato nel corso degli anni dal padre. Arrivato nella rete scoprirà il motivo per cui il padre non ha fatto più ritorno a casa... qualcosa, nel lontano ’89, è andato storto.
Complessivamente la trama non è molto diversa da quella del primo Tron, datato 1982; la sceneggiatura invece… è decisamente peggio. Un’evoluzione che aderisce pienamente alle regole secondo le quali se il film è pieno di effetti speciali in 3D allora la trama può anche essere tenuta come fattore secondario.
Per dirla tutta il film io l’ho visto nelle canoniche due dimensioni, ma dalla regia mi dicono, testuali parole, il 3D non lo si nota neanche (grazie Cattivo). Esattamente come nel Tron dell’82, ci troviamo davanti ad un prodotto che potrebbe essere, non dico il film del secolo, ma comunque qualcosa di discreto se solo ci si fosse spremuti un po’ di più le meningi per approfondire la trama e l’intreccio. Anche a livello di regia, la direzione di Joseph Kosinski non raggiunge momenti degni di nota.
Si salvano giusto alcune delle scenografie e la colonna sonora dei Daft Punk… e Olivia Wilde, toh! Per il resto – dalla recitazione di un protagonista senza sfaccettature ed un Jeff Bridges al minimo degli sforzi, alla spettacolarità obbligatoria che si risolve in odiosi clichè – è quasi tutto da buttare!
Inoltre sono palesi le citaz… le scopiazzature da altri film come Il Signore degli Anelli o Matrix, anche se forse, nel caso di Matrix si può parlare di “vendetta” essendo la pellicola dei Wachowski una grossa citazione di Tron.

VOTO: 5,5/10

Il Buono


Scheda tecnica
Titolo:
Tron – Legacy
Titolo originale:
Tron: Legacy
Regia:
Joeseph Kosinski
Sceneggiatura:
Edward Kitsis, Adam Horowitz
Anno:
2010
Genere:
Azione, fantascienza
Interpreti Principali:
Garrett hedlund, Jeff Bridges, Olivia Wilde
Durata:
127 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

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