Alice In Wonderland

Alice, raggiunta la maggiore età, non ricorda più le avventure vissute da bambina nel Paese delle Meraviglie. Durante una festa organizzata da un suo spasimante che le chiede di sposarlo, la ragazza decide di seguire uno strano coniglio con il panciotto che la attirerà nella sua tana. Precipitando nelle profondità della terra si ritroverà nel mondo magico visitato anni prima, incontrando gli strambi personaggi che lo popolano e finendo per affrontare la malvagia Regina di Cuori che ha usurpato il trono della bella sorella. Non sono mai stato un grande ammiratore di Tim Burton e certamente questo film non mi ha fatto ricredere. La storia sembra stare in secondo piano rispetto alle continue apparizioni di creature e personaggi assurdi e fiabeschi, che però sono poco approfonditi o appena accennati, come a volerli solo citare. Il tanto pubblicizzato Cappellaio Matto, interpretato da Johnny Depp, non riesce a bucare lo schermo come dovrebbe, o forse lo fa nel modo sbagliato, a causa della scelta di sacrificare parte della sua pazzia in favore di una vena malinconica che non gli si addice molto, e della sua presenza eccessiva nella pellicola, quasi a volerlo rendere co-protagonista (solo perchè è Depp?). La Regina di Cuori invece rivela una storia ben costruita alle spalle e una buona caratterizzazione (la testa ingrandita in computer grafica le da un aspetto tra il ridicolo e l'inquietante), che la rende il personaggio più interessante del film. Lo stesso non si può dire della sorella, la Regina Bianca, che compare poco e non lascia il segno, se non per il bell'aspetto fisico (sempre vagamente inquietante).
La cosa che mi ha lasciato un po' interdetto è la morale della storia: Tim Burton è solito mostrarci personaggi "diversi" emarginati dalla società che trovano nella loro diversità il senso della propria esistenza e la possibilità di costruirsi un futuro felice. In Alice In Wonderland non è proprio così. Alice, che non si trova a proprio agio in una società troppo normale, si ritrova a Sottomondo, un posto adatto alle sue fantasie, dove però è costretta a seguire il corso di un destino che è già segnato da una profezia, diventando una guerriera con tanto di spada e armatura, sconfiggendo la vera diversa della situazione (tanto che i suoi cortigiani fingono deformità varie per farla contenta), una Regina di Cuori che non riuscendo a farsi amare decide di imporre il proprio volere con la paura. E viene riportato l'ordine, ma è un'ordine esagerato, vuoto, ben dimostrato dalla sfavillante ma fredda reggia della Regina Bianca. Sembra un po' troppo una classica trama fantasy, con il paladino e il mostro da sconfiggere. Alice In Wonderland si rivela un'occasione sprecata, data la fantasia visionaria del regista non sfruttata al meglio in questa situazione. Non un pessimo film, ma nemmeno un buon risultato. Il 3D, aggiunto in post-produzione e quindi parecchio inutile nell'economia della pellicola, non aiuta a migliorare un'opera con più bassi che alti (ucciderei volentieri chi ha partorito l'idea della Deliranza), destinata ad una visione superficiale e nulla più.

VOTO: 6/10

Il Cattivo.

Scheda tecnica
Titolo:
Alice In Wonderland
Regia:
Tim Burton
Soggetto:
Lewis Carrol (romanzo)
Sceneggiatura:
Linda Woolverton
Anno:
2010
Genere:
Avventura, Fantastico
Interpreti Principali:
Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway
Durata:
110 min
Nazionalità:
USA
Colore:
Colore

1 commento:

Hum.as ha detto...

Mario ha detto che siamo troppo buoni... lui gli avrebbe dato 4!